L'impiego di forniture mediche monouso è onnipresente nella pratica medica. A causa del costo elevato di questi articoli, è comune anche la pratica di riutilizzarli dopo la sterilizzazione, soprattutto nelle economie povere di risorse. Tuttavia, l’etica del riutilizzo degli articoli monouso rimane poco chiara. Esistono diverse condizioni simili che fanno luce sull’etica del riutilizzo di articoli medici monouso. Questi includono, tra gli altri, il ricorso a trapianti renali restaurativi e l’uso di farmaci generici.
È anche importante comprendere il ruolo (o altri ruoli) del consenso informato prima di riutilizzare i dispositivi medici monouso. La pratica diffusa del riutilizzo potrebbe potenzialmente ridurre gli elevati costi sanitari e ridurre la quantità di rifiuti ospedalieri generati.
Si raccomanda l’uso di forniture mediche monouso, anche se tecnicamente non realmente indicato, e l’uso di forniture mediche monouso è spesso reso una pratica standard, etichettando i materiali riutilizzabili come “non sicuri” e dannosi per i risultati dei pazienti. Se l’uso di forniture mediche monouso fosse veramente necessario, dovrebbe essere supportato da chiare prove scientifiche.
Discussioni etiche su se, quando e come il riutilizzo di forniture mediche monouso poiché parte dei servizi sanitari in contesti con risorse limitate è eticamente accettabile, sarà necessario bilanciare attentamente le prove sulla sicurezza e sull’efficacia, comprendere l’etica. La giustizia dei problemi riguarda alcuni dei possibili benefici del riutilizzo piuttosto che il totale non intervento, e creare una base di prove pubblico per ridurre i costi per tutti.